Come trovare clienti come illustratore
- ale5089
- 9 ago 2022
- Tempo di lettura: 4 min
Come trovare clienti? É la domanda di ogni freelance e quindi anche di chi lavora nell'ambito dell'illustrazione professionale.

Come trovare clienti?
Partiamo col dire che questa è la domanda sbagliata con cui iniziare a muoversi nel mercato del lavoro. É importante chiedersi prima: quanto sono pronto ad affrontare il mercato? E in che direzione voglio muovermi? Spesso gli illustratori alle prime armi credono basti avere un portfolio pronto e condividerlo in giro per poter avere riscontro e iniziare a lavorare.
Il problema è che se si cercano opportunità un po' a caso, senza una strategia precisa e senza conoscere bene il mercato, difficilmente si otterranno grandi risultati.
In quale ambito lavorare come illustratore
Un punto importante è scegliere il settore di mercato nel quale meglio collocarci. Verso cosa sono più portato con il mio stile e per cosa il mercato è potenzialmente interessato a ciò che faccio?
É praticamente impossibile avere un portfolio adatto trasversalmente per ogni settore di mercato. É importante prima individuare la nicchia che mi interessa e preparare di conseguenza gli strumenti di comunicazione più idonei per allinearmi in quella direzione.
Differenziare i clienti
É importante ricordare che quando si cercano clienti non esistono quelli di serie A e di serie B: grandi clienti, così come i piccoli, sono fondamentali per differenziare la propria attività.
Pensare di averne solo uno - magari perché importante - e concentrarsi totalmente su quello evitando di continuare ad ampliare il proprio portfolio clienti, è molto poco lungimirante: se quel cliente decide di interrompere la collaborazione, ci mette nelle condizioni di dover ricominciare la ricerca da zero. Avere un portafoglio clienti diversificato anche con clienti/progetti piccoli, permette di avere un cuscinetto di entrate, utile per "rallentare la caduta". Quindi la parola d'ordine è: differenziare (il più possibile).
Metodi per trovare clienti nell'illustrazione
Non esistono strumenti e modalità che funzionano per tutti trasversalmente: è quindi importante trovare il proprio modus in base alle proprie attitudini (ad esempio in base a quanto sono estroverso, quanto mi piace interagire e parlare con le persone...) e al mercato nel quale si intende affacciarsi.
Riassumendo, le modalità più utilizzate e più redditizie nella ricerca di clienti sono:
Passaparola
É lo strumento più efficace, soprattutto in Italia, per trovare clienti come illustratore: se ho lavorato per qualcuno che mi consiglia o parla bene di me ad un conoscente, avrò più possibilità che quest'ultimo mi contatti per commissionarmi un lavoro. Quindi, come regola generale: tratta bene ogni cliente, con massima considerazione e rispetto, perché potrebbe portartene molti altri senza che tu faccia alcuno sforzo.
Social network
Avere un portfolio curato sui social (ad esempio su Behance e Instagram) aiuta a farsi notare. Avere immagini che raccontano i propri progetti (anche se sono stati progetti personali o non pagati), aiuta a dare un'impressione di professionalità e coerenza che ci rende pronti e capaci agli occhi dei recruiter. D'altro canto avere profili social trasandati e non aggiornati, darà l'impressione di fare lo stesso con il proprio lavoro. Immagine e coerenza prima di tutto!
Agenzia di rappresentanza
Le agenzie di illustratori sono frutto di amore e odio da parte degli illustratori: le si considera come strumenti di soluzione ai propri problemi di ricerca clienti, o realtà di sfruttamento senza scrupoli. Si ripone eccessiva speranza nel fatto che l'agenzia, prendendoci sotto la sua ala, si accolli tutta la promozione sollevandoci dall'obbligo di doversene occupare. O si ha l'impressione che siano solo delle "macchine" che erodono percentuali su budget magari già risicati, e che quindi non meritino di essere presente in considerazione.
Ovviamente tutto dipende dal tipo di agenzia: da quanto è grande e da molti altri criteri che andremo ad approfondire in un altro post del nostro blog. Ma anche da quanto noi ci avviciniamo ad esse come sprovveduti o professionisti preparati.
In generale il consiglio è di cercare di affidarsi ad agenzie piccole, con un portfolio artisti curato (come ad esempio Magnifico Agency) e che abbiano condizioni chiare e accettabili.
Fiere, eventi di settore e contatti diretti
Può essere utile poi approcciarsi ai clienti direttamente, specialmente se abbiamo l'occasione di farci notare a fiere ed eventi per illustratori, curando così un contatto diretto con il cliente (azienda, editore, associazione, agenzia, fiera).
Il contatto diretto è un bene prezioso e per questo molto raro da ottenere. É quindi importantissimo lavorare bene per prepararsi all'incontro con una proposta in linea col potenziale cliente interessato, realizzato dopo avere studiato bene le caratteristiche e le sue scelte precedenti.
Frequentare un corso di formazione
Un'ultima strategia, ma non meno importante, è quella di frequentare un corso di formazione, magari con portfolio review, che permetta di fare un salto di qualità nella conoscenza del mercato o del workflow e gestione clienti.
Noi stiamo lavorando per crearne alcuni, tra cui il workshop residenziale è sicuramente il più completo:
I corsi sono modi efficaci per conoscere professionisti che lavorano davvero, altri colleghi con cui creare rete, farsi conoscere e sperimentarsi concretamente. Ora che è possibile tornare a seguirli dal vivo, consigliamo vivamente di approfittarne.
Trovare e farsi trovare
Che ci si muova attivamente per proporsi, o che siano i clienti ad atterrare sui tuoi canali web e social, serve una strategia per emergere fra i tanti competitor. E prima di tutto suggeriamo di avere le idee chiare su chi sei, cosa vuoi fare, sul tuo mindset imprenditoriale come freelance e sul tipo ci commesse che stai cercando e per il quale sei pronto.
Farsi trovare, ma non avere comunicazione e lavori in linea con i potenziali clienti, significa perderli (almeno nell'immediato).
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