Quanto guadagna un illustratore?
- ale5089
- 14 ott 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 29 nov 2022
Quanto guadagna un illustratore? Questa è la grande domanda che si fanno tanti talenti alle prime armi che si affacciano sul mercato dell'illustrazione italiana e vogliono capire come gestire la propria attività professionale.

Partiamo dal presupposto che è difficile quantificare il reale incasso di un illustratore. Esso è dato da tanti settori diversi, ma qui vorremmo comunque cercare di trovare un ordine di grandezza medio in base alla nostra esperienza.
Quanto guadagna un illustratore italiano
Un professionista dell'illustrazione junior può arrivare ad avere un compenso annuale tra i 14.000 ai 22.000 euro. Un profilo medio può guadagnare dai 24.000 ai 30.000 euro complessivi in un anno, mentre un illustratore senior arriva anche ai 50.000 € annui, intendendo sempre con queste cifre incassi lordi annuali.
Esistono ovviamente alcune figure che raggiungono fatturati anche maggiori, ma sono eccezioni che per fama e diversificazione della propria attività su un parterre di clienti importante e consolidati possono arrivare a importanti incassi annuali.
Quanto guadagna un illustratore all'estero
All’estero un disegnatore guadagna mediamente un po' di più. Soprattutto il mercato editoriale è retribuito diversamente, con fee tendenzialmente più alte.
Ovviamente molto dipende anche dal settore in cui si è coinvolti (advertising, urban design e dall'esperienza che si ha quando si trova lavoro, come detto nell'articolo precedente) ma esistono possibilità più ampie e variegate se si lavora anche con l'estero e si conosce bene la lingua inglese.
Quanto guadagna un freelance: le domande da porsi
Le cifre possono sembrare alte o basse a seconda della nostra esperienza e del fatturato attuale. Ma al di là dei numeri, che sono solo indicativi, è importante per un illustratore professionista gestire la propria attività freelance come un imprenditore.
Sta in piedi il mio business? Quante spese ho e come gestisco entrate e uscite?
Sono queste le domande importanti da porsi, e da collocare eventualmente in un piano economico per monitorare le spese e la sostenibilità economica del proprio business autonomo.
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